Se stai pensando di trasferirti all’estero e non sai da dove cominciare, oppure hai già fatto il salto e ti trovi a fare i conti con difficoltà inaspettate, emozioni contrastanti, nostalgia, solitudine o incertezza… sappi che non sei solo. Un percorso di coaching può aiutarti a fare chiarezza, trovare il coraggio di partire e vivere la tua esperienza da expat con serenità e consapevolezza.

Vita da expat: perché trasferirsi all’estero
Sempre più persone sentono il desiderio di trasferirsi all’estero per vivere meglio. Le motivazioni che spingono a lasciare il proprio paese d’origine sono tante, diverse e tutte valide. C’è chi si trasferisce per il proprio lavoro o per cercare opportunità migliori, chi va all’estero per studio o per seguire una persona amata. C’è chi sogna una vita più semplice, chi desidera un clima migliore, chi vuole allontanarsi da un sistema che sente troppo stretto, chi cerca ritmi più umani e chi vuole ricominciare da zero. E poi chi ha una vocina che gli sussurra che dove sta non sta bene, e che deve cercare il proprio posto nel mondo. Una vocina che, anche se la si ignora, torna a bussare più forte.
Ma tra pensare di trasferirsi all’estero e decidersi a farlo davvero, c’è di mezzo un periodo pieno di preoccupazioni e di domande: “E se poi non mi trovo bene?” “E se fallisco?” “Da dove comincio?”
Procrastinare è umano, così come è umano avere dei dubbi e dei timori. Ma quando un desiderio è autentico, non svanisce. Al contrario, può trasformarsi in un’energia potentissima e capace di portarci verso l’obiettivo. Con un percorso di coaching puoi dare spazio a questo desiderio, esplorare le possibilità reali, stabilire un obiettivo chiaro e passare all’azione con consapevolezza e determinazione.
Vivere all’estero: le difficoltà che non si vedono su Instagram
Sui social vediamo spesso immagini da sogno: spiagge esotiche, cocktail al tramonto, paesaggi da cartolina, sorrisi da selfie e racconti di nuovi inizi luminosi. E sì, tutto questo è possibile. Ma chi vive all’estero non è in vacanza.
Infatti, chi ha intrapreso il percorso di un trasferimento in un paese straniero sa che ci sono anche momenti di solitudine, difficoltà linguistiche, shock culturali, nostalgia di casa, burocrazia complessa e spesso anche dubbi interiori. Chiedersi “Ho fatto la scelta giusta?” “E se non dovessi farcela?”, sono pensieri normali. Vivere all’estero significa uscire dalla zona di comfort, e ogni cambiamento, anche se a lungo desiderato, porta con sé delle resistenze e un processo di adattamento che impiega del tempo. Quanto tempo? Ovviamente è soggettivo.
Un percorso di coaching può accompagnare in questo momento di transizione e aiuta a dare un senso a queste difficoltà, trasformandole in occasioni di crescita personale.

Trasferirsi all’estero per lavoro o studio: gioie e ostacoli
Trasferirsi all’estero per lavoro o per motivi di studio è spesso un grande traguardo. Ma anche in questi casi, le aspettative si scontrano con la realtà: un nuovo modo di comunicare, relazionarsi, organizzarsi. Ci si ritrova immersi in un contesto nuovo, con aspettative elevate, ritmi intensi e l’urgenza di “funzionare” sin da subito.
Anche nel caso del nomade digitale, ci si trova ad affrontare delle sfide. Infatti, la libertà geografica può trasformarsi in solitudine, burnout o difficoltà a mantenere una routine sana. Niente immagini utopiche di gente che lavora dalla spiaggia, per favore!
L’aspetto professionale nell’ottica di un trasferimento gioca un ruolo fondamentale ed è fondamentale avere le idee chiare su come ti manterrai e su cosa ti farà sentire realizzato. Mettiti nell’ottica che dall’altra parte non stanno aspettando te.
Che tu sia un digital nomad, voglia aprire la tua attività, che sia stato trasferito dalla tua azienda o alla ricerca di lavoro sul posto, Il coaching ti aiuta a definire le opzioni e a fare scelte allineate ai tuoi valori e sostenibili nel tempo.
Il coaching ti aiuta anche a esplorare le tue risorse, definire obiettivi realistici e trovare il modo di sentirti stabile e motivato, anche in un ambiente completamente nuovo.

Stai pensando di trasferirti? Ecco da dove iniziare
Se l’idea di vivere all’estero ti attira, ma non sai da dove cominciare, ecco alcuni spunti per iniziare il tuo viaggio in modo consapevole:
- scrivi la tua motivazione profonda: perché vuoi trasferirti? Cosa desideri trovare (o lasciare)?
- fai ricerche sul paese: cultura, lingua, costi, stile di vita, opportunità lavorative e pratiche burocratiche.
- visualizza la tua vita ideale all’estero: la tua casa, il tuo lavoro, gli hobby, le persone che immagini di frequentare, etc.
- lavora su paure e credenze limitanti: “non sono capace”, “è troppo tardi”, “non so da che parte iniziare”, “è troppo difficile per me”.
- chiedi supporto: confrontati con chi ci è già passato per raccogliere informazioni e consigli utili, e rivolgiti a un coach esperto per stabilire obiettivi chiari e abbattere i blocchi interiori.
La lingua: alleata per l’integrazione e per sentirsi a casa
Spesso si sottovaluta l’impatto della lingua sulla qualità della vita da expat. Imparare almeno le basi prima di partire ti dà autonomia, mentre continuare a studiare una volta sul posto — magari attraverso corsi comunali o tandem linguistici — è un’ottima occasione per fare amicizie e sentirsi parte della comunità.
Non serve essere perfetti: anche con un vocabolario limitato puoi aprirti al mondo che ti circonda. Il coaching può aiutarti anche su questo fronte, supportandoci nella gestione dell’insicurezza e nell’uscita graduale dalla zona di comfort linguistica e sociale.

Consigli utili per expat: hobby, sport, nuove amicizie
Una volta arrivati in un nuovo paese, la prima sfida è ricostruire una quotidianità che ci faccia sentire bene. Inoltre, per chi si è appena trasferito all’estero, costruire una nuova rete sociale è fondamentale. Fare nuove amicizie significa soprattutto creare nuove radici e routine che facciano sentire bene nel corpo e nella mente.
Ecco alcune strategie utili:
- crea una routine semplice e rassicurante: svegliati alla stessa ora, muoviti, mangia bene.
- iscriviti a corsi o gruppi locali, ce ne sono di tutti i tipi: yoga, ballo, lingua, escursionismo, etc.
- frequenta spazi di coworking per conoscere altri expat e digital nomad.
- impara la lingua per cavartela nelle situazioni quotidiane e integrarti nella comunità locale.
- pratica sport: migliora l’umore e facilita i contatti umani.
- fai volontariato o partecipa anche solo a qualche evento, come pulire la spiaggia. Ti aiuterà a integrarti e a sentirti parte della comunità.
- cura il tuo equilibrio emotivo con pratiche di mindfulness, journaling, coaching.
- coltiva le relazioni con la tua famiglia e i tuoi amici di una vita, ma crea spazio anche per le nuove relazioni.
- datti tempo: non devi capire tutto subito, e va bene così.
La mia esperienza personale come expat
A 43 anni ho lasciato una vita che “funzionava”: un lavoro sicuro in una multinazionale, una città che conoscevo a memoria, la famiglia, gli amici di sempre e routine consolidate. Ma sentivo che non ero pienamente me stessa. Il desiderio di trasferirmi all’estero era con me da anni, ma serviva coraggio e le giuste condizioni. La pandemia ha rallentato il processo ma alla fine ci sono riuscita e mi sono trasferita a Gran Canaria.
All’inizio c’è stata tanta gioia ed entusiasmo, poi arrivata sul posto sono emerse un po’ di difficoltà (come è giusto che sia): trovare un lavoro che mi rispecchiasse, affrontare la burocrazia spagnola (anzi, Canaria, ancora peggio!), adattarmi a un nuovo ritmo, cercare nuove amicizie. Insomma, tutt’altro che una passeggiata ma è stato anche il viaggio più trasformativo della mia vita.
E oggi, grazie al coaching, aiuto altre persone come me a vivere questa esperienza con autenticità, consapevolezza e strumenti concreti.

Come il coaching può aiutarti a trasferirti all’estero
Il coaching è uno spazio sicuro dove puoi esplorare desideri ed emozioni, stabilire i tuoi obiettivi e fare luce sulle difficoltà da superare. Un coach non ti dice cosa fare ma ti aiuta a stabilire il tuo personale piano d’azione e ti guida verso la tua trasformazione.
Se sei nella fase di esplorazione e di valutazione di un possibile trasferimento, un percorso di coaching può aiutarti a:
- fare chiarezza sui tuoi veri desideri e sulle motivazioni profonde;
- stabilire un obiettivo chiaro;
- identificare e superare paure e credenze limitanti;
- supportarti nella creazione di un piano d’azione concreto;
- motivarti a passare all’azione.
Se invece vivi già all’estero, o ti sei trasferito da poco, un percorso di coaching può essere uno strumento prezioso per:
- rafforzare la tua identità nel nuovo contesto;
- gestire lo stress e l’incertezza;
- fare chiarezza su obiettivi personali e professionali;
- superare il senso di solitudine o disorientamento;
- trovare e costruire un nuovo equilibrio tra radici e ali.
Attraverso tecniche di ascolto attivo, domande potenti e strumenti di mindfulness e benessere olistico, possiamo lavorare insieme per costruire una versione di te che non solo “ce la fa”, ma si sente realizzata, radicata e felice.
Vuoi vivere la vita da expat che hai sempre sognato?
Che tu sia in partenza o già all’estero, il mio percorso di coaching è pensato per supportarti in ogni fase della tua trasformazione. Insieme possiamo rendere questo viaggio più leggero, autentico e ricco di senso.
Prenota una sessione gratuita con me, una coach che ci è passata e può accompagnarti, passo dopo passo. Non aspettare il momento perfetto: il cambiamento comincia ora.

